Lekha Dodì – Canto cabalistico
Ecco una bella versione di Lekhà Dodì, il canto con cui i cabalisti accompagnano la regina Shekhinà, che all’entrata dello Shabbat ritorna dall’esilio insieme a tutti i suoi figli e sale con loro nei cieli superni dal Suo sposo HaKadosh Baruch Hu. Il canto è la forma più elevata di preghiera e i profeti e i cabalisti la usano per entrare in uno stato di coscienza superiore.
LECHÀ DODÍ
Lecha dodì likrat kallà Vieni mio Amato, incontro alla Sposa
penei Shabbàt nekabelà accogliamo lo Shabbat. (2 volte)
Shamòr ve Zakhòr bedibbùr echàd Osserva e ricorda: con una sola espressione
hishmiànu El hameiuchàd ci ha fatto udire il Dio Unico
A-donai Echàd ushmò Echàd A-donai è Uno e il Suo nome è Uno
leshèm uletiferèt velitehillà per fama, lode e gloria.
Lecha dodì likrat kallà Vieni mio Amato, incontro alla Sposa
penei Shabbàt nekabelà accogliamo lo Shabbat. (2 volte)
Likràt Shabbàt lekhù venelkhà Orsù andiamo incontro allo Shabbat
ki hi meqòr haberachà perché è la fonte della benedizione.
meròsh mi kedèm nesukhà Dalle origini più antiche fu stabilito
sof maasè bemachshavà techillà Fu l’ultimo ad essere creato, ma il primo ad essere pensato.
Lecha dodì likrat kallà Vieni mio Amato, incontro alla Sposa
penei Shabbàt nekabelà Accogliamo lo Shabbat. (2 volte)
Mikdàsh Melèch Ir Meluchà Santuario del Re, città regale,
kùmi tzeì mitòch hahafechà sorgi, esci dalla distruzione;
rav lach shèvet be’emek habachà hai vissuto abbastanza nella valle del pianto
vehu yachmol, alàich chemlà Egli avrà pietà di te
Lecha dodì likrat kallà Vieni mio Amato, incontro alla Sposa
penei Shabbàt nekabelà accogliamo lo Shabbat (2 volte)
Hitorerì, hitorerì Destati, destati,
ki va orèch, kùmi ùri, perché è giunta la tua luce, alzati, risplendi,
uri uri, shir daberi, svegliati, svegliati e intona un canto
kevod A-donai alayich niglà la gloria di Hashem si è manifestata su di te
Lecha dodì likrat kallà Vieni mio Amato, incontro alla Sposa
penei Shabbàt nekabelà Accogliamo lo Shabbat. (2 volte)
Boi beshalom ateret baalà, vieni in pace “corona del suo sposo”,
gam besimchà uvzahalà con gioia canti e allegria
tokh emunè Am Segullà in mezzo ai fedeli del popolo prediletto
boi kalla, boi kalla, vieni sposa, vieni sposa.
Lecha dodì likrat kallà Vieni mio Amato, incontro alla Sposa
penei Shabbàt nekabelà Accogliamo lo Shabbat. (2 volte)