HALLEL Tehillim 116: 12-19
La musica e il canto sacro aprono le porte ad uno stato di coscienza molto alto, di ruach hakodesh e persino profezia..olre che uno stato profondo di devekut, attaccamento, alla Luce dell’En Sof Benedetto. Questo salmo fa parte dell’Hallel che si canta a Rosh Chodesh, il capo-mese lunare ebraico. I salmi sono stati composti da Re David, che era egli stesso un profeta.
HALLEL Salmo 116: 12-19
Ma-ashìv la Hashem kol-tagmulòhi alài, kos-ieshuòt essà uveshèm Hashèm ekrà (2 volte)
Come posso ripagare l’Eterno per tutti i Suoi benefici nei miei confronti? Innalzerò il calice [in onore] delle salvezze [ricevute] e invocherò il Nome dell’Eterno.
Nedarài l’Hashem ashallèm,
negda-nà lechol-ammò iakàr beenè Hashem hammàvta lachasidàv (2 volte)
Assolverò ai miei voti [che ho fatto] all’Eterno alla presenza di tutto il Suo popolo. E’ di gran conto agli occhi dell’Eterno la morte dei Suoi devoti.
Annà Hashem ki anì-avdècha, ani-avdechà ben amatècha, ani-avdechà ben amatècha pittàchta lemoserài.
Orsù [esaudiscimi], o Eterno, in quanto sono Tuo servo; Io sono il Tuo servitore, figlio della Tua serva [questo è il motivo per cui] Tu hai sciolto i miei vincoli.
Lecha ezbàch zèvach todà uvshèm Hashem ekrà. Nedarài l’Hashem ashallè, negda-nà le chol ammo
Io ti presenterò un’offerta di ringraziamento e invocherò il nome dell’Eterno. Io assolverò ai miei voti [che ho fatto] all’Eterno alla presenza di tutto il Suo popolo,
bechatzròt bet Hashem, betochechi Yerushalaim, Halleluiah.
nei cortile della Casa dell’Eterno proprio in mezzo a te, Gerusalemme. Lodate il Signore!