Alle soglie dell'età messianica
Miriam Oryah
L’umanità e la creazione esistono tuttora in uno stato imperfetto e incompleto e compito di ognuno di noi è diventare partner di Dio nel portare l’intera creazione allo stato di perfezione e unione finale con il Suo Creatore.
Alla fine di quest’opera di rettificazione Dio purificherà la Terra intera sradicando completamente il male dalle nostre vite; i nostri corpi e il mondo fisico saranno trasformati in luminosità superna e l’Albero della conoscenza sarà ricostituito nell’Albero della Vita.
Com’è noto il corpo di Adamo prima della sua caduta era costituito da un’energia sottile, un corpo di luce – anche la vegetazione, analogamente alla vita umana e animale, e l’atto del nutrirsi, erano di tutt’altra natura rispetto a quella fisica attuale – che gli permetteva un accesso espanso alla spiritualità data la sua profonda connessione con il divino.
Adamo, come essere composito, includeva aspetti dell’intero sistema degli universi spirituali o paralleli – Atzilut, Beriyah, Yetzirah, Asiyah – all’interno della sua anima collettiva.
Noi tutti, che siamo parte della grande anima collettiva di Adamo, a causa dell’esilio dal Gan Eden, o Paradiso, e la perdita dell’Albero della Vita, abbiamo quasi completamente perduto questa connessione originaria, che si è ristretta ed è diventata luce riflessa, indiretta, come quella della luna. La nostra missione oggi è invertire questo processo, trasformando la materia grezza in luce spirituale, sconfiggendo per sempre il serpente che ha portato confusione e disordine nella nostra vita e nelle nostre menti.
La rettificazione del mondo si basa sul Birur, sulla separazione delle scintille sante (la luce di Dio che da vitalità a ogni cosa, consentendogli di esistere), ancora prigioniere, dalle klippot, i gusci dell’impurità del mondo non rettificato, che vivono parassiticamente rubandogli energia, analogamente ai virus che attaccano le persone facendole ammalare.
Infatti la storia umana, ormai quasi giunta al termine, non è la storia di re e governanti, non è la storia di dittature e democrazie avvicendatesi nel corso dei secoli, ma è una storia interiore, che riguarda invece il Birur, il processo di setacciamento e selezione, secondo un certo piano e cammino determinato dal Cielo, delle scintille divine che al momento del peccato di Adamo sono cadute in basso nel mondo dell’oscurità, preda delle forze negative, e la loro rielevazione in Alto, in un processo costante e graduale di purificazione per farle ritornare alla loro radice divina.
Il Birur (raffinamento, elevazione, redenzione) è il processo di rivelazione della luce della Verità in tutta la sua bellezza e splendore e rappresenta la sconfitta completa della falsità e del male. Anche il conflitto in Medio Oriente di oggi riguarda lo sradicamento di falsi presupposti e false verità e l’unione di forze per l’affermazione della verità finale.
Lo strumento per attuare il Birur è la Torah, il suo studio e la pratica dei precetti; questa è la missione divina che il popolo ebraico ha accettato al Sinai.
Ma la rettificazione del mondo si attua anche per mezzo del lavoro di trasformazione che ognuno di noi è chiamato a compiere su se stesso, rettificando i propri tratti caratteriali negativi e arricchendo la nostra mente e le nostre emozioni di nuove immagini e nuovi contenuti positivi in grado di riaccostarci all’immagine divina nella quale siamo stati creati .
Il grande tikkun che il popolo ebraico alla fine della storia è chiamato a compiere, con l’amore e l’aiuto incondizionato dei giusti delle nazioni, è amare e desiderare intensamente di vivere in Erez Israel, il mondo rettificato, il mondo dell’Unità, dell’Albero della Vita, dove la dualità dell’Albero della Conoscenza scomparirà definitivamente.
E Israele sarà il luogo dal quale la Luce di Dio, la Cabalà, si irradierà verso l’umanità intera, rappresentando la sintesi finale tra Torah e scienza, tra la ricerca orientale della Verità e la parte migliore della conoscenza scientifica dell’occidente (Chochmot Ha Teva, la saggezza o scienze della natura). Il Terzo Tempio ricostruito da Dio sarà allora Casa di Preghiera per tutta l’umanità.
I membri del popolo ebraico – in questo balzo evolutivo, questo salto quantico, questa trasformazione globale – diverranno i Sacerdoti dell’umanità mentre i giusti delle nazioni che si schiereranno al fianco d’Israele nel momento del maggior bisogno, sempre più numerosi con l’approssimarsi del tempo della Redenzione finale, saranno il popolo d’Israele del Mondo a Venire.