Teoria del mondo unificato

Verso il 2012 – Teoria del Mondo Unificato – Rav Avraham Sutton

Verso il 2012 – Teoria del Mondo Unificato
Rabbino Cabalista Avraham Sutton
Gerusalemme, Israele
Salve, mi chiamo Avraham e ho studiato all’Università di Los Angeles, California, che è stata come un utero per la mia nascita nel mondo, che poi mi ha portato a vivere a Gerusalemme, in Israele. Ho una certa visione e comprensione delle cose, e ho avuto degli insegnanti straordinari, per cui voglio ora condividere con voi alcuni degli insegnamenti che ho ricevuto.
COSCIENZA DI SE STESSI
Viviamo fondamentalmente in un mondo di scelte. Crediamo di essere stati messi qui per scegliere la Luce: si tratta di decidere in quale direzione vogliamo andare, verso la Luce o lontano da essa.
Non è un club privato per pochi soci, ma è aperto a tutti quelli che vogliono la Luce, questo è ciò che ci unisce insieme.
Più grande è la diffusione della Luce, più la gente capisce e si chiede chi mai vorrebbe contrastarla, perchè ci include tutti, è vantaggioso per tutti.
Gli insegnamenti della Torah nella Kabbalah servono a portare tutti gli insegnamenti del pianeta alla loro massima espressione, non negando nessun insegnamento, di alcun uomo, di qualsiasi religione e poi riunificando il tutto nell’Albero della Vita.
L’ALBERO DELLA VITA
L’Albero della Vita è un concetto di 10 Sefirot. Noi siamo un modello sefirotico, questo è un modello umano, questa è la testa e questo è il corpo.
Dio diminuisce la Sua Luce in fasi successive, per questo il cerchio diventa più piccolo, per creare un mondo dove quello che facciamo ha un significato.
Dobbiamo diventare responsabili di questo livello inferiore dell’esistenza: l’alternativa è tra il crearci il nostro stesso inferno o veramente di portare il Cielo in terra.
Il Cielo non deve scendere da altri mondi, si tratta di rivelare che è già qui, nascosto, da molto tempo.
Il Tempio di Gerusalemme, l’Albero della Vita, il corpo umano e il modello degli universi: è tutto una cosa sola.
IL TETRAGRAMMA IN FORMA VERTICALE
Si sale meditando attraverso questa porta, la lettera Hey, si risale il sentiero della montagna, la lettera Vav, arrivando al palazzo in cima, la lettera Hey, entrando nel suo Santo dei Santi accedendo così ai due livelli più alti: la lettera Yud e l’apice della Yud.
Ci sono due modi di considerare questo Tetragramma in forma verticale.
Il primo è di salire sulla vetta dell’esperienza spirituale per ridiscendere portandola con noi in questo nostro mondo.
Il secondo modo è di visualizzare il Tetragramma verticale in maniera corrispondente al corpo umano: la Yud è la testa, la Hey corrisponde alle spalle, la Vav è il torace, e la Hey finale sono le gambe.
La forma verbale retrostante è Essere: Dio non è un essere, ma è Essere.
Per questo motivo Dio non cambia anche se tutto nel mondo cambia costantemente, tutto fa parte di questo dramma incredibile che Dio ha creato per voi e per me.
MEDITAZIONE
L’intero sistema della preghiera ebraica consiste nel risalire da qui, connettersi, ed entrare in uno stato di coscienza chiamato Ayin, Nulla, Niente, che è oltre l’io, oltre qualsiasi cosa che pensiamo di conoscere.
E poi ritornare giù qui, in questo stato, ogni volta.
Parto da qui, salgo, porto giù qualcosa, lo interiorizzo, lo faccio mio, lo amo e poi lo condivido.
SITUAZIONE POLITICA ATTUALE
Il mondo attuale è in una fase di grande instabilità politica, essenzialmente è il pus di tutti gli errori commessi che sta uscendo fuori.
In essenza è bene, tutta la manipolazione e la demagogia commesse dietro le quinte stanno ora affiorando.
Fa male, fa molto male, vedere che l’esperimento umano sta finendo così. Idealmente dovevamo trasformare positivamente il pianeta con i poteri donatici da Dio. Quanti di noi sapranno superare questa fase attuale nel nostro corpo fisico? Amo il mio corpo, amo la mia famiglia, i miei figli, i miei amici, il mio popolo, amo tutta l’umanità.
Perché più studio queste cose, più capisco che posso amare tutti.
Voglio che tutti quelli che credono in questo si uniscano insieme per dare il proprio contributo.